DafDaf, pagine ad alta leggibilitàuna nuova veste da raccontare
Un giornale più leggibile per tutti. È l’obiettivo che si è dato DafDaf, il giornale ebraico dei bambini edito dall’UCEI. Per questo dal numero di novembre le sue pagine hanno cambiato aspetto con l’adozione di un carattere innovativo che viene incontro ai piccoli lettori. Si chiama “leggimi” ed è stato ideato dalla casa editrice Sinnos di Roma. Una scelta voluta e pensata per aiutare in particolare chi soffre dislessia, disturbi visivi o difficoltà di concentrazione a poter leggere in modo più agevole i testi. Un passaggio importante, come ha riscontrato il programma di Radio Rai 1 Babele. I sentieri della fede nel dare evidenza a questa svolta di DafDaf e nel dare voce alla collega Ada Treves, che ogni mese ne cura l’uscita. Nell’intervista Treves illustra il perché del passaggio a “leggimi”, la collaborazione con Sinnos, ma anche il significato di puntare su un giornale ebraico con questa specifica identità. “La scelta di DafDaf è chiara”, aveva sottolineato presentando la recente novità. “Non solo passare a ‘leggimi’, il carattere ad alta leggibilità, ma aprire con pagine che spiegano ai giovani lettori le motivazioni di una scelta ragionata e condivisa: ‘Cos’è l’alta leggibilità?’ Leggere è un’attività complessa e impegnativa. Per tutti. Far leggere bambini e bambine, ragazzi e ragazze, è una sfida. Oggi è ancora più difficile: ci sono alternative alla lettura che sono molto meno faticose e che risultano facilmente appaganti”.
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