“Giovani ebrei, la sfida è aggregare”

“Al centro di tutto ci deve essere la voglia di stare insieme, un senso profondo di comunità. Quello è il punto di partenza, il prerequisito essenziale. Uno spirito positivo e propositivo”.
È l’impostazione che David Fiorentini, neo presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia, intende dare al suo mandato. Il primo, nella storia dell’organizzazione, che avrà durata non annuale ma biennale. Così hanno deciso i partecipanti al recente Congresso straordinario Ugei svoltosi in novembre a Roma.
“Una riforma attesa, un punto di svolta necessario per dare corpo e continuità ai tanti progetti che abbiamo in campo” sottolinea questo studente senese di 21 anni, prossimo a compierne 22, che dell’Ugei è già un “veterano”. Tre infatti i mandati da Consigliere svolti, di cui due da vicepresidente.
“Era un po’ che avevo l’idea di provare a cimentarmi con una sfida del genere. Ne avevo parlato con Simone Santoro, il presidente uscente, già in primavera. Il suo sostegno è stato molto importante” spiega Fiorentini, che divide oggi il suo tempo tra la città in cui è nato e cresciuto e Milano, dove è iscritto al quarto anno di Medicina presso la Humanitas University. “La nostra priorità – afferma – deve essere quella di aggregare, anche guardando a un contesto giovanile europeo con il quale abbiamo stretto rapporti di collaborazione sempre più intensi e proficui. E questo nonostante le tante difficoltà, i tanti ostacoli all’incontro, posti dal Covid”. L’idea, sostiene Fiorentini, “è che, una volta compiuti i 18 anni ed esauritasi l’esperienza dei movimenti giovanili, la frequentazione di attività e un impegno personale nell’Ugei debbano diventare qualcosa di sempre più naturale”. Per lui è stato così anche se “venendo da una piccola realtà ebraica come quella di Siena, e conoscendo all’inizio ben poche persone, non era scontato”.
Per quanto riguarda l’azione verso l’esterno, aggiunge Fiorentini, che è un ex madrich dell’Hashomer Hatzair, “intendiamo proseguire con le iniziative avviate anche in tema di Memoria con UCEI e Fondazione Museo della Shoah di Roma”. Un altro obiettivo riguarda lo sviluppo di un’istanza, promossa al ministero dell’Istruzione attraverso il Consiglio Nazionale Giovani di cui l’Ugei fa parte, “per un rafforzamento dello studio della storia e della cultura ebraica”.

(30 dicembre 2021)