Israele, primo caso di doppia infezione

In Israele il primo caso al mondo di quella che è stata chiamata “Flurona”, un’infezione contemporanea di Covid e influenza. Colpita una partoriente che stava svolgendo alcune analisi all’ospedale Beilinson di Petach Tikva. “La giovane madre, che non è vaccinata contro nessuno dei due virus, si sente bene e dovrebbe essere dimessa dall’ospedale nelle prossime ore. Tuttavia le previsioni di contagio sono molto allarmistiche, la variante Omicron fa paura”, scrive il Sole 24 Ore. Il governo ha deciso intanto, per il momento, “di somministrare la quarta dose solo agli immunodepressi” (Corriere della sera). Una decisione presa nel timore che quella fascia di popolazione sia “maggiormente vulnerabile”.

C’è attesa per l’ultimo discorso di fine anno del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Con la fine del mandato ormai prossima, diversi quotidiani ne tracciano un bilancio. Secondo il Foglio questi sette anni verranno ricordati anche “per l’attenzione non formale alla lotta contro l’antisemitismo, culminata con la nomina di Liliana Segre a senatore a vita nell’80esimo anniversario delle leggi razziali”. Lo evidenzia anche il Corriere: “L’unica nomina a senatore a vita del suo mandato ha voluto ricadesse su Liliana Segre, mandando, in tempi smemorati, un messaggio chiaro e necessario”. Il Foglio celebra la sua attenzione a questi temi pubblicando l’intervento tenuto al Quirinale lo scorso 27 gennaio. La Memoria, affermava allora, “è un sentimento civile, energico e impegnativo”.

Per Repubblica il 2021 dello sport è stato caratterizzato da alcune significative conquiste da parte femminile. Si fa l’esempio di Yael Arad, 54 anni, ex judoka, che da novembre presiede il Comitato olimpico israeliano. Fu proprio lei a conquistare la prima medaglia a cinque cerchi nella storia del Paese (Barcellona ’92).  

Alcuni esponenti di Fratelli d’Italia a Napoli si sono fatti immortalare in posa con il braccio teso nel saluto romano nelle immediate vicinanze di via Toledo. Chissà, ci si chiede su Repubblica, “cosa ne penserà la loro leader Giorgia Meloni che proprio di recente ha dichiarato: ‘Nel dna di Fratelli d’Italia non ci sono nostalgie fasciste, razziste e antisemite’”. 

In un vergognoso articolo su La Verità si citano a sproposito alcuni passi del Diario di Anna Frank per rilanciare un tema caro a una parte del mondo No Vax e No Green Pass: l’equiparazione tra le attuali misure restrittive anti-Covid e la persecuzione ebraica ai tempi del nazifascismo. 

Il Fatto Quotidiano segnala la “Global Antisemitism Top Ten” stilata dal Centro Wiesenthal. Al terzo posto la Bbc. Al settimo la Germania, “colpevole secondo il centro di non aver contrastato abbastanza gli attacchi antisemiti dell’ultradestra”. 

Secondo alcuni sondaggi l’ex sindaco di Gerusalemme Nir Barkat sarebbe l’unica figura in grado di spodestare Benjamin Netanyahu alla guida del Likud. “Più sobrio e meno showman di lui, non stupisce che gli elettori lo valutino come nuovo erede”, si legge su Libero. Come a dire “se proprio devono rinunciare al loro eroe, tanto vale non averne la brutta copia”. 

Nel parlare del processo contro Ghislaine Maxwell, conclusosi con un verdetto di colpevolezza, il Corriere fa riferimento all’identità ebraica del padre Robert (che si definisce un “carismatico self-made man dell’editoria e della finanza dal legami molto discussi con l’intelligence”).

Adam Smulevich

(31 dicembre 2021)