Vaccinati e guariti, Israele riapre (in parte) i suoi confini
Chi vola dall’Italia potrà a partire dal 9 gennaio entrare in Israele. Sempre se vaccinato o guarito dal Covid. Lo hanno annunciato nelle scorse ore le autorità di Gerusalemme, riducendo in parte il blocco degli ingressi agli stranieri imposto a novembre per arginare la variante Omicron. In particolare la decisione è stata di aprire ai paesi cosiddetti arancioni, con l’obbligo per chi arriva di compilare un modulo online in ingresso, eseguire un test molecolare o rapido prima di imbarcarsi sull’aereo, fare un molecolare all’ingresso in Israele con quarantena fino all’esito negativo. L’Italia è annoverata tra i paesi arancio, da qui la possibilità per chi parte dal paese di atterrare al Ben Gurion.
Israele manterrà invece il blocco su Stati Uniti, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Tanzania, Messico, Svizzera e Turchia, che sono annoverati nella lista rossa.
Il primo ministro Naftali Bennett ha riconosciuto come la revoca delle restrizioni sui viaggi sia controintuitiva. In particolare alla luce dei nuovi picchi di contagi dovuti ad Omicron. Gli esperti sanitari israeliani hanno però evidenziato che solo il 5% dei nuovi casi confermati nel paese sono legati a viaggi all’estero. Da qui la decisione di riaprire e dare respiro al settore turistico.
“Questa è la mossa giusta”, la valutazione del ministro del Turismo Yoel Razvozov. “Ringrazio i ministri che hanno capito le preoccupazioni dell’industria del turismo e hanno convenuto con me che il danno fatto (dalle restrizioni) era maggiore di qualsiasi beneficio. I vaccini sono la migliore risposta alla pandemia e la popolazione vaccinata ha diritto a una vita normale”. E intanto il mondo guarda a Israele per quanto riguarda la quarta dose. Qui infatti è iniziato il richiamo per gli over 60. La risposta della popolazione è stata, raccontano i media locali, positiva.
“Ore dopo l’approvazione del provvedimento da parte del governo, lunghe file di persone in attesa di ricevere il quarto vaccino sono state notate in varie mutue di tutto il paese”, il resoconto di ynet.