La “marcia” dei No Vax

Riaprono le scuole, in un contesto di grande preoccupazione e difficoltà su tutti i fronti. “Gli ospedali in alcune aree del Paese già questa settimana entreranno in crisi, tra due settimane succederà in numerose regioni” sostiene Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, in una intervista con il Messaggero. Possibile che dopo un terzo serva anche un quarto vaccino? Questa la sua posizione: “Dobbiamo vedere cosa succede a Israele che ha cominciato con la quarta dose e che è una sorta di laboratorio per il resto del mondo. Secondo me è più probabile che ciclicamente dovremo proteggere gli anziani e i più fragili”.
Serra intanto i ranghi l’ultradestra della protesta No Vax che – spiega Repubblica Roma, facendo riferimento a un’iniziativa in programma nel fine settimana – sarebbe pronta a “marciare” sulla Capitale. Dell’originale si parla invece in un articolo sulle pagine nazionali del quotidiano che, in vista dell’anniversario di ottobre, inaugura una rubrica sul 1922 “ultimo anno di libertà”. Presa di distanza dell’Università di Torino dal giurista Ugo Mattei e dalla sua folle iniziativa di un nuovo “Comitato di liberazione nazionale” contro il “regime draghista”. Ne scrive, tra gli altri, La Stampa.

In uscita Giocatori d’azzardo, saggio del giornalista Virman Cusenza che racconta la scelta compiuta nel dopoguerra dall’avvocato antifascista Enzo Paroli nella cui abitazione trovò rifugio Telesio Interlandi. Un’azione che, sottolinea il Corriere, “ovviamente non cancella l’orrore dell’antisemitismo e le responsabilità dei fascisti nella persecuzione degli ebrei”. Il Corriere annuncia anche una intervista, tra le pagine dell’inserto Buone notizie di domani, al pianista Francesco Lotoro. Un’occasione per soffermarsi sul suo libro Un canto salverà il mondo e sulla sua pluridecennale attività di ricerca sulla musica concentrazionaria. In Cultura è invece presentato il volume Preghiera di donna. All’interno, tra i vari contributi, un saggio di Anna Foa su Etty Hillesum. 

Il Fatto Quotidiano scrive della polemica aperta dall’attrice Maureen Lipman. A suo dire Helen Mirren non sarebbe l’interprete più adatta per la figura dell’ex Primo ministro d’Israele Golda Meir, nel film in produzione firmato Guy Nattiv, in quanto non ebrea. “Ma quindi Elon Musk, che è sudafricano, potrebbe interpretare Mandela?”, si ironizza.

Repubblica Genova fa il nome del presidente della Comunità ebraica cittadina Ariel Dello Strologo come possibile candidato sindaco nell’area del centrosinistra.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(10 gennaio 2022)