David Sassoli (1956-2022)

Cordoglio per la morte nella notte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Ricoverato dal 26 dicembre per una grave forma di disfunzione del sistema immunitario, Sassoli è deceduto all’1.15 della notte. Giornalista, conduttore televisivo, vicedirettore del Tg1, era entrato in politica come europarlamentare del Partito democratico nel 2009. Dopo essere stato nominato vicepresidente del Parlamento europeo nel 2014, nel 2019 era stato eletto alla presidenza. Tante le testimonianze in queste ore di dolore e cordoglio per la sua scomparsa anche da parte del mondo ebraico. A nome dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, la Presidente Noemi Di Segni ha ricordato Sassoli come “un grande presidente del Parlamento europeo e un uomo di spessore che incessantemente si è speso per tessere una tela valoriale di altissimo livello, in tutte le tappe della sua vita. Il suo agire per la democrazia e la costruzione europea è stato immenso e si è distinto per la costante coerenza”.
“Come ci ha ricordato, l’Europa unita non è un dono dal cielo ma il risultato di un impegno luminoso di grandi protagonisti ai quali va ad aggiungersi. Un patrimonio di imperativi del narrare, del fare e saper fare per il bene dell’umanità che siamo tutti chiamati a non disperdere. – le parole della Presidente UCEI – Lo ricordiamo con gratitudine e commozione anche per sua vicinanza al mondo ebraico espressa non solo a parole ma con la forza delle azioni. Sia il suo ricordo di benedizione”. 

L’Isis, il ruolo italiano. Nelle battaglie per sconfiggere l’Isis i militari italiani hanno svolto un ruolo chiave: quello di collegamento fra le milizie sciite e i soldati americani. Lo racconta oggi Repubblica attraverso le rivelazioni del colonnello dei Marines, Andrew Milburn.

Le note della Memoria. Il Corriere della Sera, nel suo inserto Buone Notizie, apre con l’uscita del nuovo libro del musicologo Francesco Lotoro, Un canto salverà il mondo (Feltrinelli). “Da oltre trent’anni infatti Lotoro recupera, raccoglie e suona la musica di compositori e musicisti composta nei campi di prigionia, dai lager tedeschi ai gulag sovietici. – ricorda il Corriere – Un lavoro lungo e articolato che lo ha condotto nell’Europa orientale e in Asia, negli Stati Uniti e in Europa centrale”. Lotoro spiega di aver cominciato “per puro interesse musicale ma poi ho visto che le vite di queste persone erano inscindibili dalla loro musica. E così, a mano a mano che incontravo i sopravvissuti o i parenti delle vittime, mi rendevo conto che questa musica ha un valore non soltanto artistico, ma anche umano, culturale, storico”.

Estrema destra. È stata aperta un’inchiesta sul funerale dell’ex militante di Forza Nuova Alessia Augello: durante le esequie nella parrocchia di Santa Lucia, a cui hanno partecipato decine di aderenti a movimenti di estrema destra, la sua bara è stata coperta da una bandiera con una svastica. Gli agenti della polizia e la Digos stanno ora indagando, scrive il Messaggero Roma. “Nella circostanza – precisa la Questura – durante l’attività d’osservazione, il personale della Digos ha identificato diversi appartenenti all’estrema destra che hanno preso parte alle esequie”. A proposito di estremisti di destra, nella sua rubrica Pietre Paolo Berizzi racconta come un dirigente di Forza Nuova, già condannato perché moderatore del forum neonazista e antisemita Stormfront, ora sia una delle voci dei deliri no vax.

Israele. Il capo della diplomazia israeliana, Yair Lapid, è risultato positivo al Covid. “Mi sento benissimo perché sono vaccinato”, le parole di Lapid affidate ai social. “Andate a vaccinarvi, mettetevi una mascherina, supereremo questo insieme”, ha aggiunto. Della sfida della pandemia ha parlato anche Bergoglio nel suo discorso al corpo diplomatico riportato oggi da Avvenire. Discorso in cui il pontefice ha fatto anche riferimento al processo di pace tra israeliani e palestinesi. “Vorrei davvero vedere questi due popoli ricostruire la fiducia tra di loro e riprendere a parlarsi direttamente per arrivare a vivere in due Stati fianco a fianco, in pace e sicurezza, senza odio e risentimento, ma guariti dal perdono reciproco”, le parole di Bergoglio.

Memorie. Repubblica Bologna parla dell’iniziativa Festival delle Memorie, che prenderà il via dal 25 al 30 gennaio al Teatro Comunale di Ferrara su idea del suo direttore, Moni Ovadia. “ Affidandosi a scrittori, teologi, musicisti – tra cui le scrittrici Antonia Arslan e Yolande Mukagasana, lo storico Franco Cardini, e Amedeo Spagnoletto, direttore del Meis di Ferrara -, il Festival offrirà per la prima volta una visione allargata sulle persecuzioni del XX secolo, – si legge su Repubblica – tenendo come baricentro la data del 27 gennaio, che nel celebrare la liberazione di Auschwitz impegna il ricordo dello sterminio di sei milioni di ebrei”.

Segnalibro. “Sarfatti, ‘l’americana’ che spiegò il fascismo al Nuovo Mondo”, così il Giornale raccontando il rapporto tra Margherita Sarfatti, Mussolini e gli Stati Uniti. Un legame, racconta il quotidiano, raccontato da Gianni Scipione nel suo ultimo saggio L’America di Margherita Sarfatti. L’ultima illusione (Rubbettino).

Daniel Reichel