“In caso di epidemia,
vaccinarsi è un obbligo”

“Il Consiglio Centrale degli ebrei in Germania sostiene la vaccinazione obbligatoria universale per frenare la pandemia di Covid-19. L’ebraismo considera le conquiste mediche come lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19 come un atto che migliora il mondo. Pertanto, le vaccinazioni si affermano come misure preventive. In caso di epidemie, la vaccinazione è obbligatoria. La base di questo è il comandamento biblico di proteggere la vita e di evitare il danno fisico”. Una presa di posizione netta quella dell’organo che rappresenta l’ebraismo tedesco in merito al dibattito in corso in Germania sull’introduzione dell’obbligo vaccinale nel paese. Un obbligo, secondo i media locali, che il partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz (nell’immagine con il presidente del Consiglio Centrale degli ebrei in Germania Josef Schuster) vorrebbe far approvare in parlamento entro marzo. Un provvedimento su cui l’opposizione è pronta a discutere, dimostrando una certa apertura. Ad eccezione dell’estrema destra dell’AfD, contraria anche agli ultimi obblighi introdotti in Germania simili al green pass italiano.
In questo quadro di confronto, il mondo ebraico ha voluto far sentire la propria voce, prendendo ufficialmente e pubblicamente posizione a favore dell’obbligo vaccinale. Ma chiedendo allo stesso tempo alle autorità di pensare a come intervenire contro eventuali scontri sociali dovuti al radicalizzarsi del movimento no vax.
“Oltre alle conseguenze per la vita e la salute, la pandemia di Covid 19 ha anche pericolosi sviluppi sociali. – ha dichiarato il presidente del Consiglio Centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster – Gli oppositori della vaccinazione e i negazionisti del Covid si stanno radicalizzando in maniera preoccupante. Se viene introdotto un obbligo di vaccinazione generale, non si possono escludere proteste e violenze ancora più forti. Tuttavia, la protezione della salute della popolazione generale è più importante. Consideriamo quindi inevitabile un obbligo vaccinale generale”. Secondo Schuster, al fianco di queste misure sanitarie, le autorità devono impegnarsi “nell’appianare le spaccature” interne alla società e frenare “gli sviluppi antisemiti e pericolosi nel contesto delle proteste”.