Ticketless – Reciprocità

A due passi da Palazzo Campana, a tre da piazza CLN, il movimento No Green Pass sabato scorso a Torino ha dato vita a un sedicente e grottesco Comitato di Liberazione Nazionale. “Rifondiamo il CLN”, tuonavano dal palco. Ci risiamo. Di nuovo giocano al 1943 per illudersi di dare un senso al nostro tempo. Guerrieri, giocano a fare la guerra. Prima, la stella gialla, adesso il CLN di Franco Antonicelli. È la capitolazione della storia all’isteria. Nelle mie fantasie notturne di insonne i muri ascoltano, le lapidi parlano a chi ha orecchie per sentire e occhi per vedere. Le celle ricavate nei sotterranei del palazzo Campana videro qui rinchiusi antifascisti e partigiani arrestati dalle Brigate Nere: i prigionieri hanno lasciato sulle pareti scritte e graffiti, che i ciellenisti di oggi ignorano, così come ignorano che la adiacente piazza CLN si chiama così perché lì c’era il cupo Albergo Nazionale sede di altre torture.
Figli e nipoti di partigiani, figli e nipoti di deportati politici e razziali, internati militari uniamoci. Gli eredi del CLN siamo noi, non loro. Lasciamo da parte le tristi divisioni dell’ultimo periodo, causa di tante derive, non ultima questa che ci affligge. 25 aprile e 27 gennaio di questo buio 2022 richiedono un uguale impegno. In attesa per dovere di reciprocità, per fedeltà ai nostri padri partigiani, oggi esprimiamo solidarietà all’oltraggio recato sabato alla Resistenza.

Alberto Cavaglion