Statuto UCEI, i lavori
della Commissione

Molti i temi affrontati dalla nuova Commissione Statuto del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane riunitasi per la prima volta, con i suoi tredici membri, oltre ad un osservatore esterno in rappresentanza dell’Adei. Temi diversi e molteplici per una Commissione “tecnica”, ma che oltre ai tecnicismi giuridici dovrà affrontare varie problematiche che il momento attuale richiede.
Dopo un’ampia introduzione del vicepresidente e assessore agli affari legali UCEI Giulio Disegni, che ha tracciato un bilancio dei dieci anni dall’entrata in vigore del nuovo Statuto dell’ebraismo italiano con tutte le novità che ha comportato, si è sviluppato un dibattito tra tutti i partecipanti per individuare quelli che saranno i temi e anche le sfide da affrontare in Commissione. Primo fra tutti, si impone una rilettura delle norme statutarie per capire e approfondire eventuali vuoti normativi, parallelamente si svilupperanno aree di indagine su situazioni che possono richiedere miglioramenti o chiarimenti alle norme che attualmente compongono l’articolato statutario.
Il vicepresidente Disegni ha ricordato come, a fronte di un’Intesa tra Stato e ebraismo italiano, che si può definire statica perché mai modificata nei 35 anni dalla sua emanazione, lo Statuto costituisce invece un terreno dinamico, che è stato già oggetto di cambiamenti e di integrazioni nel decennio dalla sua entrata in vigore e su questa linea dovrà continuare il percorso di adattamento alle esigenze dell’ebraismo italiano contemporaneo. A questo proposito, rav Ariel Di Porto ha indicato nuove esigenze, tra cui l’inserimento di norme collegate al funzionamento degli organismi collegiali dell’UCEI in modalità telematica, ovvero altre necessità dettate dal particolare momento che stiamo vivendo, che possono trovare una soluzione nella tecnologia.
Ma in questo primo sguardo al futuro si è parlato anche dell’inserimento di giovani nelle tematiche che riguardano la “carta costituzionale” dell’ebraismo italiano, la possibile istituzione di nuove Comunità o Sezioni di Comunità, i modi di interagire tra soggetti comunitari che si occupano di tematiche a sfondo giuridico, e ancora molto altro.
Al termine della riunione di avvio è stato nominato l’avvocato Paolo Gnignati quale Coordinatore della Commissione, mentre Carlo Di Cave ne è il Segretario.