“Senza donne non se ne parla”

Il principio e il valore della parità fra i sessi nell’ambito della comunicazione come espressione di una visione plurale e paritaria; la partecipazione plurale e paritaria di donne e uomini al dibattito pubblico; la cultura della parità, rimuovendo pregiudizi, stereotipi e approcci segreganti che ancora persistono.
Sono i valori promossi dal memorandum d’Intesa No Women No Panel – Senza Donne Non Se Ne Parla sottoscritto dalla presidente della Rai Marinella Soldi e dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti nella Sala Arazzi di viale Mazzini. “Una democrazia non può essere definita tale senza le storie delle donne del nostro Paese”, le sue parole. Intanto, ha affermato, “perché le donne hanno costruito il volto di chi oggi siamo”. Ma ancora di più “perché le donne sono chiamate a costruire il progetto di futuro che vogliamo essere”.
Coinvolte nella stesura del documento realtà del mondo dell’associazionismo, della cultura, delle comunità religiose. “È stata un’esperienza molto stimolante e concreta” spiega Ziva Modiano Fischer, che ha partecipato a tutte le fasi preparatorie del memorandum in rappresentanza dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il risultato, dice, “va ad affermare principi di civiltà”.
In particolare i soggetti firmatari si impegnano a promuovere modelli e messaggi comunicativi che promuovano il principio di uguale rappresentanza fra i sessi, “garantendo parità di accesso nello spazio pubblico della comunicazione”; siano rispettosi della dignità personale, culturale e professionale “della donna e della sua specificità, competenza e identità”; valorizzino una rappresentazione reale e non stereotipata “della molteplicità di ruoli assunti dalle donne nella società”; promuovano il principio di uguale rappresentanza fra i sessi, “garantendo parità di accesso negli spazi informativi o di comunicazione”; utilizzino, nell’elaborazione dei testi e nella scelta delle immagini, “un linguaggio non sessista e non stereotipato, bensì inclusivo”.
A firmare il documento anche Tiziano Treu, presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro; Antonio Parenti, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Michele Emiliano, vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; Michele De Pascale, presidente Unione delle Province Italiane; Maria Terranova, vicepresidente Associazione Nazionale Comuni Italiani; Antonella Polimeni, rettrice dell’Università Sapienza di Roma per la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane; Sveva Avveduto, dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Roberto Antonelli, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Tra i partecipanti alla cerimonia anche la Presidente UCEI Noemi Di Segni.