“Aggressione antisemita,
una violenza che sconcerta”
“Una situazione incredibile, da pelle d’oca. Sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro Paese”.
Così Alberta Ticciati, sindaco di Campiglia Marittima, nel commentare l’agghiacciante episodio di antisemitismo verificatosi al parco Altobelli a Venturina Terme dove un ragazzino ebreo di 12 anni è stato insultato, preso a calci e ricoperto di sputi da due ragazze 15enni. A renderlo noto il padre, che oltre ad informare l’amministrazione si è attivato per una denuncia alle autorità competenti.
Molte le reazioni, anche all’interno del mondo ebraico. Immediato l’intervento dell’UCEI e le due Comunità ebraiche di riferimento, quella di Firenze cui la famiglia è iscritta e quella di Livorno competente territorialmente. Vittorio Mosseri, il presidente degli ebrei livornesi, si è recato oggi dal padre del ragazzo. “Cercheremo di essergli vicini, solidali in modo concreto. Anche con un sostegno di tipo psicologico. Mentre l’UCEI darà un proprio supporto anche dal punto di vista legale”, sottolinea a margine dell’incontro. “Ho visto il padre molto provato: non sa spiegarsi come ciò sia accaduto e non sa come elaborare questa vicenda con il figlio, con che parole affrontarla. Sconcerta inoltre che in un giardino pubblico e in pieno giorno nessuno sia intervenuto davanti a questa violenza”.
“Siamo vicini alla famiglia e stiamo valutando con loro che tipo di attività intraprendere. Credo che i genitori del bambino facciano bene ad adire le vie legali”, l’opinione espressa al quotidiano Il Tirreno dal presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink.
Anche per l’UCEI “un’emergenza assoluta” da affrontare con determinazione e consapevolezza. Da qui l’impegno “a seguire fino in fondo l’evolversi dei fatti e sostenere con ogni mezzo il ragazzo e la famiglia”. Solidarietà anche dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia e da molte altre realtà dell’Italia ebraica, incluso il B’nai B’rith Toscana. Dal sindaco Ticciati è arrivata intanto una promessa: “Faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa e fortemente stigmatizzata”.