Aggressione antisemita,
una fiaccolata per la solidarietà
La Regione conferirà il Pegaso d’oro, una delle più importanti onorificenze toscane, alla famiglia del 12enne vittima della recente aggressione antisemita di Venturina. Un segnale forte contro l’odio e ogni forma di razzismo.
L’annuncio è arrivato dal governatore Eugenio Giani nel corso di una fiaccolata di solidarietà che si è svolta ieri sera presso il Parco della Rimembranza. Oltre duemila i partecipanti, con tra gli intervenuti anche il presidente della Comunità ebraica di Livorno Vittorio Mosseri che negli scorsi giorni era stato il primo a incontrare il padre del ragazzo manifestandogli la solidarietà e il sostegno del mondo ebraico a livello sia locale che nazionale. “Credo – il suo messaggio – che sia necessario esprimere la vicinanza alla famiglia che ha subito questa umiliazione e dall’altra dimostrare che le istituzioni sono dalla parte del giusto quando difendono un ebreo che è stato assalito in quanto ebreo, perché difendiamo i valori della democrazia”.
Tra i partecipanti anche il presidente della Comunità ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli, oltre a rappresentanze del Benè Berith e di altre associazioni.
Il Giorno della Memoria, a Livorno e provincia, ha avuto come fulcro una cerimonia tenutasi davanti alla sinagoga di piazza Benamozegh. Promossa da Comunità ebraica e Comunità di Sant’Egidio, ha visto gli interventi anche del rav Avraham Dayan, del sindaco Luca Salvetti, di altre autorità civili e religiose. Alle loro spalle uno striscione che recava la scritta: “Non c’è futuro senza Memoria”.
È seguito un “abbraccio” alla sinagoga da parte dei bambini delle Scuole Benci e Bartolena.
(Nelle immagini: la fiaccolata di solidarietà a Venturina, l’intervento del presidente Mosseri davanti alla sinagoga di Livorno)