La scelta della responsabilità

“I giorni difficili trascorsi con l’elezione alla presidenza della Repubblica, nel corso della grave emergenza che stiamo tutt’ora attraversando sul versante sanitario, su quello economico e su quello sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento”.
Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella dopo il secondo mandato conferitogli dai grandi elettori con 759 voti.
Una scelta che vede l’apprezzamento di tutti i principali quotidiani. “Il Quirinale sarà guidato ancora nei prossimi anni da una personalità che ha dimostrato sensibilità istituzionale e sintonia con i sentimenti del Paese. Rispettosa degli equilibri politici ma al tempo stesso determinata nelle situazioni di crisi”, scrive il direttore del Corriere Luciano Fontana. “Quanto è avvenuto dentro e fuori il Parlamento segna il fallimento dell’assalto al Quirinale da parte di uno schieramento sovranista nato per l’occasione”, sottolinea il direttore di Repubblica Maurizio Molinari. “Restano lì, al loro posto, i due uomini di buona volontà che hanno guidato il Paese nella crisi più devastante del dopoguerra”, la soddisfazione del direttore della Stampa Massimo Giannini.
Reazioni anche nel mondo ebraico. La Giunta UCEI in particolare guarda “con piena fiducia” a questo secondo mandato. “Proseguirà quanto già radicato nella storia trasmettendo dignità, senso delle istituzioni, forza delle azioni compiute anche in materia di contrasto a quei rigurgiti di odio e antisemitismo che ogni giorno di più insidiano le nostre conquiste e i nostri progetti di convivenza presenti e futuri”, si legge in una nota. Un plauso inoltre a Giuliano Amato “eletto presidente della Corte costituzionale in queste ore cruciali per il Paese”. Parole di apprezzamento sono arrivate tra gli altri anche dalla Comunità di Roma, che ha ringraziato Mattarella per “la responsabilità e la generosità che mette al servizio delle nostre istituzioni e del nostro Paese”.

Il Fatto Quotidiano ricorda il ruolo fondamentale svolto da Furio Colombo, allora parlamentare, per l’introduzione del Giorno della Memoria in Italia. “Una straordinaria lezione – si sostiene – che esalta la funzione del Parlamento in tempi nei quali la ‘politica’ non gode certo di grande favori”. Risiera di San Sabba, un “lager dimenticato” dall’opinione pubblica. È l’accusa di un lettore del Corriere. Molti ancora gli appuntamenti di Memoria segnalati dai quotidiani: il Corriere Roma si sofferma su una recente iniziativa della Fondazione Museo della Shoah con ospite Edith Bruck, mentre La Discussione affronta il tema del contrasto all’antisemitismo sui banchi di scuola. “La Shoah va ricordata ogni giorno” si legge su Repubblica Napoli in un editoriale dedicato al ricordo di Sergio De Simone.

Sul Fatto un altro inquietante “Vangelo della Domenica” a firma del gesuita Antonio Spadaro. Il tema è una predicazione di Cristo in sinagoga in cui ci si fa beffe, con una lettura distorta, dell’immaginario ebraico del Messia.

“Il fascista per tutte le stagioni”: così Repubblica nel presentare, con grande evidenza, la biografia di Gaetano Azzariti scritta dal giurista Massimiliano Boni. Avvenire elogia Quaderno d’Israele di Giorgio Voghera (la cui ultima edizione è introdotta da un testo di Alberto Cavaglion): una testimonianza in cui, si legge, “rivive l’atmosfera pionieristica ed entusiasmante di uomini e donne feriti eppure ancora indomiti”.

Il domenicale del Sole 24 Ore racconta la mostra, inaugurata di recente a Lucca, che vede al centro l’amicizia tra Carlo Ludovico Ragghianti e Carlo Levi. Un allestimento che, viene spiegato, “si muove sul duplice binario dell’arte e della vita dei due protagonisti”.

Dimezzare l’uso di auto private e favorire l’uso di mezzi di trasporto più sostenibili: è l’obiettivo della ministra israeliana dei Trasporti Merav Michaeli per far fronte a tassi, anche di inquinamento, piuttosto allarmanti. Ne parla La Stampa.

Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked

(30 gennaio 2022)