Il Presidente e il 27 gennaio
In queste ore, mentre si vanno spegnendo le ultime iniziative del Giorno della Memoria e mentre il Presidente Mattarella inizia il suo secondo mandato, ci piace rileggere questo brano tratto dal discorso da lui pronunciato nel Giorno della Memoria del 2018 e sempre degno di essere ricordato e meditato:
“Sorprende sentir dire ancora oggi, da qualche parte, che il fascismo ebbe alcuni meriti, ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l’entrata in guerra. Si tratta di un’affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione.Perché razzismo e guerra non furono deviazioni o episodi rispetto al suo modo di pensare, ma diretta e inevitabile conseguenza. Volontà di dominio e di conquista, esaltazione della violenza, retorica bellicistica, sopraffazione e autoritarismo, supremazia razziale, intervento in guerra contro uno schieramento che sembrava prossimo alla sconfitta, furono diverse facce dello stesso prisma”.
Anna Foa, storica