Memoria ed ebraismo

In questi giorni di fine gennaio e a Pesach, nel giorno prescelto da Israele per fare memoria dell’Olocausto e dell’Eroismo, ricordiamo più di sempre gli orrori della Shoah. Le immagini, i ricordi, le storie di stenti, di fame, di freddo e di persecuzione si condensano e ci rivivono dentro con veemenza perché tutti noi, il popolo ebraico in Israele e nel mondo, siamo parte di questa tragedia. Ogni nuovo particolare raccontato dai pochi sopravvissuti ci si stampa sulla pelle, nelle viscere, come quei numeri tatuati sul braccio. Ormai fa parte della nostra storia, della nostra realtà, sono dati che ci accompagnano ogni giorno e il 27 gennaio e il 27 del mese di Nissan dirompono e ci sommergono. Ed è proprio in questi giorni che esseri lontani dalla realtà, per non dire ignobili o spregevoli, cercano spazio nelle menti di gente ignara per filmarsi in auto, durante una passeggiata o sedendo comodamente su un divano, mentre raccontano che gli ebrei hanno inventato tutto, che forse saranno stati 100 mila, magari qualcuno di più, ma c’era la guerra e nella guerra, si sa, ci sono le vittime e morti e aggiunge con foga che gli ebrei, sempre loro, sono i padroni del mondo, delle case farmaceutiche e che sono loro i fautori, gli inventori e la causa di mali di guerre e pandemie. Ne ho ricevuti molti di questi video deliranti. E appena sento la prima frase e capisco di chi e di cosa si tratta, cancello, cestino, non giro sui social e non permetto che il male si diffonda, che inondi ed invada tutto. Preferisco ricordare mille volte il Teatro che fu creato nel Ghetto di Varsavia, le opere musicali nei campi, le poesie dei bambini di Terezin, la ricerca di un significato nella vita del sopravvissuto alla Shoah Victor Frenkel. Preferisco diffondere il pensiero di pace, di dialogo di coloro che sono rimasti umani nonostate la disumanizzazione, la delegittimazione e l’odio cieco. Perché questo è l’ebraismo. Questo è ciò che hanno cercato di distruggere. Questo è ciò che è sopravvissuto e sopravviverà sempre.

Angelica Edna Calò Livne

(1 febbraio 2022)