Una luce per tutti

“Farai la menorah da un unico blocco” (Shemòt 25;31). La menorah, uno degli elementi fondamentali del Mishkan e in seguito del Bet ha Miqdash, aveva lo scopo non di emanare luce, quanto di concentrarla verso un unico luogo: tutti i suoi lumi dovevano convergere verso il centro della stessa.
La menorah non doveva essere costruita con pezzi diversi e poi assemblati, ma da un unico blocco d’oro.
Questa, infatti, simboleggiava la caratteristica del popolo ebraico di essere “un unicum”, come un solo blocco, e la luce della Torà avrebbe dovuto illuminare indistintamente tutto il popolo, allo stesso modo in cui, secondo la visione del profeta Zekharià (Zekhariah 4;3), i suoi rappresentanti, il re e il sommo sacerdote, avrebbero insieme, senza competizione alcuna, alimentato la sua luce per poterla far brillare.

Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna

(4 febbraio 2022)