Una domanda devastante

In un intervento a distanza in una scuola del Lazio, pochi giorni fa, parlavo del 16 ottobre 1943. Studenti di un ultimo anno delle superiori, sui 18 anni. Arriva il momento delle domande. La prima propone l’abusato parallelo fra la Shoah e la “discriminazione” portata dal green pass. Forse vedendo la mia faccia, interviene la professoressa e spiega che “il ragazzo non lo chiede sui fatti, ma sulle percezioni”. La famosa toppa peggiore del male. Rispondo che non vedo come fare un confronto fra chi vede i suoi famigliari andare alla camera a gas e chi non può andare in discoteca. Poi non ce la faccio a continuare e dico che basta così. Si lo so, avrei dovuto continuare. Ma, dopo aver parlato a lungo e spiegato e raccontato, sentirsi fare una domanda del genere è devastante. Ho fatto sapere alla professoressa che aspetto le sue scuse. Finora non sono arrivate.

Anna Foa, storica

(7 febbraio 2022)