“Fianco a fianco per fare ricerca”
Lo spostamento degli uffici e della biblioteca del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano nei nuovi spazi al Memoriale della Shoah non rappresenta solo un cambio di location, ma è una vera e propria svolta epocale nella vita di questa istituzione per molti versi unica nel panorama italiano, al servizio della ricerca, della documentazione, della consulenza ad un vastissimo e diversificato pubblico, di presenza e online, sulle vicende dell’ebraismo italiano, non solo la Shoah, a fini di educazione e di contrasto dell’antisemitismo.
Anzitutto gli uffici della Fondazione Cdec disporranno da questa primavera di spazi più ampi e pensati proprio perché l’attività di tutti coloro che vi lavorano possa essere agevolata.
I ricercatori sull’antisemitismo, gli addetti alle ricerche storiche, gli archivisti, il gruppo di lavoro per la didattica della scuola troveranno una sede accogliente e attrezzature informatiche moderne.
Certo è con qualche rimpianto che lasceremo la sede storica ma insufficiente da tempo della palazzina di via Eupili 8, dove il nostro Centro è stato generosamente ospitato dalla Comunità ebraica di Milano dagli anni 1970. Ma con il trasferimento, l’accesso ai nostri archivi, già in parte disponibili a distanza e in rete con istituti analoghi in Italia e all’estero, ne risulterà potenziato. In secondo luogo, la biblioteca del Cdec, che conta oltre 30.000 volumi specializzati nei nostri settori di indagine e documentazione, si troverà ricollocata in una struttura all’avanguardia, esteticamente pregevole, accogliente e dotata di tutti i servizi per i lettori e il personale, ampiamente informatizzata come oggi si richiede.
Il beneficio più importante che ci attendiamo dal trasferimento è quello delle sinergie reciproche che si svilupperanno con il Memoriale della Shoah. La nostra Fondazione offre i suoi servizi culturali, il suo know-how; il Memoriale mette a disposizione i propri e i locali (l’auditorio Nissim e lo spazio per seminari e lezioni alle scolaresche in visita anch’esso in via di completamento). Insieme stiamo progettando attività culturali, cicli di incontri, presentazioni che faranno del Memoriale allargato al Cdec un vero e proprio “polo culturale” di prima grandezza a Milano con una proiezione nazionale ed internazionale.
Giorgio Sacerdoti, Presidente della Fondazione Cdec di Milano