“Idee incompatibili con i nostri valori,
Bezalel Smotrich non è il benvenuto”

Nell’ultimo periodo il Board of Deputies of British Jews, ente rappresentativo dell’ebraismo britannico, è impegnato in diverse battaglie pubbliche. Una coinvolge la BBC, denunciata per “non aver soddisfatto i suoi stessi standard di imparzialità e accuratezza” in merito a un servizio televisivo dedicato a un incidente antisemita. Commissionando un’inchiesta indipendente, il Board ha dimostrato che nel servizio si accusavano ingiustamente le vittime, un gruppo di giovani haredi, di aver espresso commenti anti-musulmani, che avrebbero innescato l’aggressione. Sul caso ha aperto un’inchiesta la Ofcom, autorità competente e regolatrice indipendente per le società di comunicazione nel Regno Unito. L’altro versante caldo è stato il contrasto al report pubblicato dalla sezione britannica di Amnesty international in cui si accusava di apartheid Israele. Il Board ha evidenziato la pericolosità dell’indagine per le falsità in essa contenute e sottolineato come sia uno strumento per diffondere antisemitismo.
Nelle ultime ore il Board of Deputies of British Jews è nuovamente intervenuto pubblicamente, generando molta attenzione in Israele. Questo perché ha invitato, con toni piuttosto duri, il membro della Knesset Bezalel Smotrich, esponente dell’estrema destra, ad andarsene dalla Gran Bretagna. “Qui non sei il benvenuto”, il messaggio al politico israeliano. In una nota in ebraico affidata ai social, l’ente ebraico ha spiegato brevemente il perché: “Rifiutiamo le sue abominevoli opinioni e l’ideologia dell’odio di Bezalel Smotrich e invitiamo tutti i membri della comunità ebraica britannica a mostrargli la porta. Torna sull’aereo Bezalel, sarai ricordato per sempre come una disgrazia”.
Il riferimento è a diverse uscite contro gli arabi e contro gli omosessuali fatte nel corso del tempo da Smotrich, leader del partito Sionismo religioso. Il parlamentare ha organizzato un tour delle comunità ebraiche nel Regno Unito e in Francia per trovare adesioni contro il piano del governo, spiegano i media locali, di riformare alcuni servizi religiosi ebraici controllati dallo stato. In particolare il settore della casherut e la gestione delle conversioni.
Intervistato dall’emittente Kan, Smotrich ha replicato al Board of Deputies of British Jews, definendolo un “un piccolo gruppo che sta cercando di prendere il controllo e di mettere a tacere le altre opinioni”. Aggiungendo però di essere disponibile a un incontro.
A sostegno della posizione dell’ente ebraico d’Oltremanica si è espresso il ministro israeliano per gli Affari della Diaspora Nachman Shai. “Non c’è niente per Smotrich in Gran Bretagna. La comunità ha chiarito la sua posizione”, ha scritto Shai, membro del partito laburista. “Non c’è posto per il razzismo da nessuna parte”, ha aggiunto, invitando Smotrich a “tornare a casa”.
A difesa del politico israeliano si è espresso il Likud, che sempre sui social ha definito l’uscita dell’ente ebraico come “”sfacciata e vergognosa”. “In tal modo, – la nota del Likud – squalificano un vasto pubblico di amanti del popolo di Israele e della Terra d’Israele, che sono fedelmente rappresentati dal membro della Knesset Smotrich e dal sionismo religioso”.