Sorgente di vita – I Finzi-Contini a teatro
Si apre con un servizio sull’opera lirica ispirata a “Il giardino dei Finzi Contini” la puntata di Sorgente di Vita in onda su Rai Due martedì 15 febbraio (e non come di consueto di domenica, a causa della concomitante programmazione delle Olimpiadi invernali di Pechino).
Andata in scena al National Yiddish Theatre di New York, che la ha co-prodotta insieme alla New York City Opera, l’opera, musicata dal compositore Ricky Ian Gordon su libretto in inglese scritto da Michael Korie, è la trasposizione del più celebre romanzo di Giorgio Bassani, che racconta le vicende di una famiglia ebraica ferrarese durante gli anni delle leggi antiebraiche e delle persecuzioni.
Le interviste al direttore della New York City Opera Michael Capasso e al direttore del National Yiddish Theatre Dominick Balletta nel servizio dal titolo “Bassani all’Opera” del corrispondente della Rai da New York Claudio Pagliara.
La puntata prosegue con un servizio sull’inventore della mitica “schedina”: Massimo Della Pergola. Per decenni il sogno di fare “13” ha accompagnato le domeniche calcistiche degli italiani. Ridimensionato negli ultimi anni, il Totocalcio è stato rilanciato a gennaio di quest’anno con una nuova formula. A inventarlo nel 1944 fu appunto Massimo Della Pergola, ebreo triestino classe 1912: l’idea gli venne in un campo di internamento in Svizzera, dove era fuggito con la famiglia per scampare alle deportazioni. Nel 1946, con altri due soci, diede vita alla Sisal, poi nazionalizzata. La storia di un’idea e del suo inventore, scomparso nel 2006, per decenni noto giornalista sportivo ma anche uomo impegnato in ambito ebraico.
Le interviste ai figli Sergio e Mara Della Pergola, nel servizio intitolato “Il papà della schedina” di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
Il terzo servizio è dedicato a Francesco Lotoro e al suo recente libro “Un canto salverà il mondo”. Per trent’anni il Maestro Lotoro è andato alla ricerca delle musiche composte e perdute nei campi di concentramento, raccogliendo migliaia di spartiti e di storie di musicisti internati e scomparsi nei lager nazisti o nei gulag sovietici, tra il 1933 e il 1953. Nel libro ricostruisce la sua ricerca e la sua missione: creare un archivio straordinario e unico al mondo e dare voce a queste musiche. Il racconto di Lotoro, accompagnato dal violinista Fabrizio Signorile, che ha suonato per la troupe di Sorgente di Vita uno dei tre “violini di Auschwitz”, appena restaurato.
Il servizio, dal titolo “Il mio canto libero”, è di Alessandra Di Marco e Hanna Torrefranca.
La puntata si chiude con un servizio sul libro di Riccardo Calimani “Come foglie al vento”. Un racconto a metà strada tra memoria di famiglia e grande storia, scritto con un linguaggio adatto anche ai ragazzi, e che prende le mosse da un dialogo con i suoi piccoli nipoti. Il fascismo, le leggi razziali, la guerra e l’occupazione tedesca, la vita di Angelo e Fausta, i genitori di Calimani, nel ghetto di Venezia, e la loro fuga rocambolesca per scampare alla deportazione. Tante le storie ebraico-veneziane raccontate nel libro, tra le quali quella di Giuseppe Jona, presidente della comunità ebraica al tempo della guerra, che si tolse la vita per non consegnare ai tedeschi le liste con i nomi dei suoi correligionari.
Il servizio, dal titolo “Foglie al vento”, è di Alberto Caviglia e Adriano Leoni.
La puntata di Sorgente di Vita va in onda su RAI DUE martedì 15 febbraio all’1,25 circa. Sarà replicata domenica 20 febbraio all’1,00. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito www.raiplay.it/programmi/sorgentedivita