Istituzioni e coerenza
Quando a governare c’è una coalizione eterogenea di partiti e di idee, può capitare che chi viene, con credibile sensibilità, a deporre una corona ai deportati della Shoah possa, negli stessi giorni, patrocinare un’iniziativa che commemora i giovani della Repubblica di Salò o qualche calamitoso gerarca fascista. Sono gli incidenti di percorso della politica o, se si vuole, gli infausti compromessi a cui certa politica è costretta a ricorrere.
Ma, al di là della condanna e al di là del moto di stizza e ribellione che la cosa può suscitare in noi, il problema che non possiamo evitare di affrontare è la coerenza del nostro rapporto con dette istituzioni. Ci si può porre di fronte all’incidente con trasparente onestà, o si può fingere di non aver visto né udito, e tirare dritto. Quello che certamente non si può fare è fingere che il dilemma non esista.
Dario Calimani
(15 febbraio 2022)