Ozar HaTorah, la mobilitazione
a dieci anni dalla strage
“Terrorismo, combattiamolo insieme”

L’attuale inquilino dell’Eliseo Emmanuel Macron, insieme ai suoi predecessori Nicolas Sarkozy e François Hollande. Tutti i Primi ministri succedutisi dal 2012 ad oggi: François Fillon, Jean-Marc Ayrault, Bernard Cazeneuve, Manuel Valls, Édouard Philippe e Jean Castex. I sindaci delle principali città colpite dal terrorismo, dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo al primo cittadino di Nizza Christian Estrosi. E ancora: il Presidente d’Israele Isaac Herzog, i leader dell’ebraismo francese, gli ambasciatori di più Paesi (anche dal mondo arabo).
Va componendosi la lista degli inviti, da parte del Conseil Représentatif des Institutions Juives de France, per fare memoria di una ferita indelebile nella coscienza ebraica e nazionale: l’attentato alla scuola ebraica Ozar HaTorah di Tolosa in cui restarono uccisi il rabbino Jonathan Sandler, i suoi due figli Gabriel e Aryeh e la piccola Myriam Monsonégo. Era il 19 marzo del 2012.
Il decennale di quella strage è stata l’occasione per organizzare un momento di riflessione che vedrà convergere, a Tolosa, tutte le più alte cariche dello Stato. Riflessione e impegno per porre fine a una spirale di odio, violenza, morte. Quell’attentato, ricorda infatti il presidente della sezione regionale del Crif Franck Touboul, “fu il punto di partenza di un’ondata di terrorismo islamico: l’augurio è che questa commemorazione diventi un punto di mobilitazione generale per porvi fine”. Oltre alle vittime della Ozar HaTorah si ricorderanno i militari uccisi negli stessi giorni a Tolosa e Montauban: Imad Ibn-Ziaten, Abel Chennouf e Mohamed Legouad. All’evento, annuncia il Crif, parteciperanno non solo rabbini (a partire dal Grand Rabbin Haim Korsia) ma anche alcuni imam.