L’iniziativa del Pitigliani
“Il nostro aiuto all’Ucraina,
nel nome di Carla Cohn”
Gli arredi e gli oggetti appartenuti a una Testimone della Shoah che aveva ben chiara la necessità di condividere; l’impegno unitario dei movimenti giovanili ebraici, che hanno aderito con entusiasmo; l’obiettivo di offrire un piccolo ma significativo sostegno alla popolazione ucraina in sofferenza. C’è tutto questo nella nuova iniziativa del Centro ebraico il Pitigliani di Roma, che ha organizzato per domenica 6 marzo un mercatino di solidarietà che vedrà il coinvolgimento attivo di Hashomer Hatzair e Benè Akiva e in vendita alcuni beni appartenuti a una voce di Memoria che si è da poco spenta ma la cui eredità resta più che mai viva: quella di Carla Cohn (1927-2021). Nata a Berlino, era sopravvissuta prima a Terezin e poi ad Auschwitz-Birkenau e Mauthausen. Viveva in Italia da oltre mezzo secolo. Il primo Paese, racconterà, in cui si è sentita davvero libera. È stata anche un’apprezzata psicoterapeuta.
“Una parte di quel che ci ha donato andrà ora in altre abitazioni. Ciascuno potrà così portare nel suo vissuto un pezzo di Carla, sostenendo al tempo stesso una causa importante” spiega Anna Orvieto, promotrice del mercatino, oltre che storica animatrice, insieme a Giordana Menasci, del progetto “Memorie di famiglia” dedicato alla trasmissione del ricordo attraverso le generazioni. Quello della “trasmissione” è un po’ il filo conduttore anche di questo nuovo impegno che, viene fatto notare, “mette insieme il passato con il futuro, i nostri giovani”. Un’iniziativa ideata prima che venti di guerra si addensassero sull’Est Europa e quindi in parte riformulata in corso d’opera. Il momento, d’altronde, “è talmente tragico che abbiamo pensato fosse giusto avere un occhio attento anche su questa vicenda”. Sarà una prima circostanza per ricordare la figura di Cohn, protagonista anche nelle scuole al fianco di Progetto Memoria, e il suo lascito etico e morale. Temi al centro anche di una serata letteraria in programma a fine marzo e poi di una successiva commemorazione totalmente incentrata su di lei, il prossimo ottobre, a un anno esatto dalla morte.
Il ricavato del mercatino sosterrà anche le attività educative del Pitigliani, i movimenti giovanili, le donne artigiane in Africa.
Sottolinea Orvieto: “Portare avanti questa istanza, farlo nel suo nome, è una grande emozione”.