L’appello del presidente ucraino
“Ebrei, non restate in silenzio”
“Mi sto rivolgendo ora agli ebrei nel mondo. Non vedete quello che sta succedendo? È importante che nessuno resti in silenzio”.
Così il presidente ucraino Zelensky in un nuovo, drammatico appello. Negli occhi una delle immagini più laceranti di questa prima settimana di guerra: le bombe russe che hanno portato la morte anche nell’area di Babyn Yar, la più grande fossa comune d’Europa. “Che senso ha ripetere mai più per 80 anni, se quando cade una bomba su Babyn Yar il mondo resta in silenzio? Almeno altre cinque vite perdute. La storia si ripete”, il primo commento a caldo di Zelensky. Oggi ha ribadito come il nazismo “sia nato nel silenzio”. Da qui l’invocazione a “gridare per la morte dei civili, per la morte degli ucraini”.
Per la Presidente UCEI Noemi Di Segni “una nuova cancellazione di Memoria che si aggiunge all’oblio fatto calare sui crimini lì compiuti da nazisti e collaborazionisti locali anche durante il periodo dell’occupazione sovietica”. Immagini, quelle relative a Babyn Yar, “che sconvolgono per la loro portata anche evocativa e che si vanno ad aggiungere allo strazio per la devastazione in corso e per le centinaia, se non migliaia di vite umane spezzate”. L’UCEI conferma al riguardo quanto già comunicato negli scorsi giorni, e in particolare “la ferma condanna dell’aggressione sferrata ai danni dell’Ucraina e della sua popolazione civile”. Per rinnovare poi “la massima disponibilità a cooperare, a tutti i livelli, per iniziative di supporto e vicinanza”.
Diverse le realtà che si stanno attivando in Italia ed Europa. Tra le altre lo European Jewish Congress, che insieme ad istituzioni ebraiche di Paesi confinanti si è mobilitato per offrire accoglienza e un primo sostegno a chi sta lasciando l’Ucraina. Un impegno che vede coinvolte associazioni di Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria, anche attraverso un servizio di reperibilità telefonica h24.
Sul campo, nel segno dello slogan “Adesso è il tempo di agire”, anche European Council of Jewish Communities, American Jewish Joint Distribution Committee e Hebrew Immigrant Aid Society.