Oltremare – Casa
Ultimo giorno di una breve ma completissima vacanza. Come da tradizione, ci armiamo di gps e di indirizzi raccolti nei giorni precedenti e partiamo alla ricerca di casette, viste o ipotizzate come piccoli souvenirs da mettere in salotto. Tutto è iniziato a Venezia, anni fa, durante un viaggio in famiglia, in cui siamo arrivati quasi per caso nel negozio (che spero ardentemente che esista ancora) di una specie di agglomerato di artisti locali, uno dei quali fa piccole casette veneziane in legno colorato, simpatiche e assolutamente non kitch.
Da lì, ogni viaggio è terminato con una nuova casetta nella vetrina, come se ci fossimo portati via un pezzetto del nuovo luogo visitato.
Oggi però, si vede che sentivamo il ritorno più forte di altre volte, o che le notizie dal mondo, ormai di una drammaticità che nessuno può ignorare, sono filtrate sempre più violentemente attraverso il muro di protezione che avevamo cercato di costruire intorno a noi, la casetta non siamo riusciti a trovarla. Come se si fossero smaterializzate tutte dai negozietti che pur avevamo visto.
E se penso ai milioni di persone che la casa – quella vera, non la miniatura in legno – l’hanno abbandonata forse per sempre, è naturale ritornare a casa nostra senza.
Daniela Fubini