Da Odessa all’Italia,
l’8 marzo di Ostia Antica
nel segno di Raissa Gourevitch

“Alla luce delle ultime vicende mondiali non potevamo più attendere”.
Così il Parco Archeologico di Ostia Antica nel motivare l’intitolazione della nuova sala della biblioteca a Raissa Gourevitch Calza, archeologa e storica dell’arte che consacrò una parte importante della sua vita agli scavi ostiensi custodi anche dei resti dell’antichissima sinagoga d’epoca romana.
Raissa Gourevitch era nata a Odessa nel 1894, figlia illustre di quella comunità ebraica che ha contribuito a fare della città uno dei gioielli dell’identità e cultura europea. Una vita avventurosa che, si ricorda, l’ha anche portata “dalla Russia a Parigi, dove sposò l’artista Giorgio De Chirico e dove studiò archeologia alla Sorbona”.
Un’iniziativa doppiamente significativa, quella del Parco, nella data simbolica dell’otto marzo e in queste ore di angoscia per la sorte di Odessa e di tutta l’Ucraina.