La festa di Purim al Pitigliani
Meghillah, una lettura al femminile
Dopo l’interruzione di due anni causa Covid, il Purim degli ebrei romani è tornato a caratterizzarsi per quella che è ormai un appuntamento fisso: la lettura di un gruppo di donne, per altre donne, della Meghillah di Ester. Il tutto sotto l’egida dell’area Educazione e Cultura UCEI insieme a Unione Giovani Ebrei d’Italia e Centro Ebraico Il Pitigliani (che ha fisicamente ospitato l’evento, insieme a una lettura “tradizionale” della Meghillah e ad attività per bambini).
In conclusione di serata il secondo appuntamento del ciclo di incontri avviato in occasione di Chanukkah per riflettere attorno alle festività ebraiche e al loro significato. Al tavolo, invitati a confrontarsi sul tema “Eliminare apparenze e stereotipi per scoprire una festa a cavallo tra equità e inclusione”, il rav Roberto Della Rocca e Keren Perugia, moderati dalla giornalista Nathania Zevi. A dare il benvenuto del Pitigliani a quanti hanno voluto affluire nelle sale del centro per questo Purim di ripartenza e graduale ritorno alla normalità la Consigliera Anna Orvieto.
Per la Roma ebraica questo è stato anche il Purim in cui sono tornati sul palco i bambini della quarta elementare, per una recita molto attesa che si è svolta stamane nel cortile dell’istituto. “Un bellissimo momento di condivisione, allegria, canti e balli”, sottolinea la Comunità ebraica della Capitale.