Rav Chaim Kanievsky (1928-2022)

Un paese praticamente fermo per ricordare rav Chaim Kanievsky, scomparso all’età di 94 anni. Le strade d’Israele si sono riempite in queste ore di centinaia di migliaia di persone che hanno voluto, partecipando al suo funerale, rendere omaggio al rav, una delle figure più influenti del mondo haredi lituano. “L’amore per la Torah, la sua modestia, l’umiltà e la sua leadership spirituale ci mancheranno”, le parole del Presidente d’Israele Isaac Herzog nel ricordarlo.
Migliaia di persone venivano nella sua modesta casa di Bnei Brak (Tel Aviv), ricordano i giornali israeliani, in cerca di risposte legate alla legge religiosa, di consigli o semplicemente di una benedizione. “Anche dall’estero – ricorda l’emittente Kan – venivano persone in Israele solamente per incontrare il rav. E a livello locale, figure pubbliche di alto livello, tra cui politici, lo visitavano per colloqui, in particolare nei momenti di grandi eventi nazionali, come le elezioni, o più recentemente l’emergenza legata al Covid-19”.
Kanievsky era nato nel 1928 a Pinsk, nell’attuale Bielorussia. Suo padre era rav Ya’akov Yisrael Kanievsky, conosciuto come il rabbino Steipler, studioso di Talmud e posek. La famiglia fece l’aliyah in Eretz Israel nel 1934, stabilendosi a Bnei Brak. “Rav Kanievsky era famoso per la sua abilità analitica – ricorda il New York Times – e la sua conoscenza meticolosa della Torah e delle decine di volumi del Talmud babilonese e di Gerusalemme, che sfogliava anno dopo anno. Dotato di una memoria fotografica, poteva recitare interi passaggi”.