Boris Romantschenko (1926-2022)
Boris Romantschenko, 96 anni, sopravvissuto ucraino ai lager nazisti di Buchenwald, Peenemünde, Dora e Bergen Belsen, è stato ucciso in uno degli attacchi russi a Kharkiv. Un missile ha colpito la sua casa, ha raccontato la nipote di Romantschenko, secondo quando riportato in una nota della Fondazione dei Memoriali di Buchenwald e Mittelbau-Dora. “È con orrore – si legge nella nota – che dobbiamo segnalare la morte violenta di Boris Romantschenko nella guerra in Ucraina. L’ex prigioniero di Buchenwald e vicepresidente del Comitato Internazionale Buchenwald-Dora e Commandos per l’Ucraina (IKBD) è morto venerdì a Kharkiv. Un proiettile ha colpito l’edificio a più piani dove viveva. Il suo appartamento è bruciato”.
Romantschenko era nato il 20 gennaio 1926 a Bondari vicino a Sumy (città dell’Ucraina nord-orientale) ed è stato deportato a Dortmund nel 1942, dove fu costretto ai lavori forzati. Cercò di fuggire, ma fu catturato e inviato al campo di concentramento di Buchenwald nell’ottobre 1943. Fu imprigionato anche a Peenemünde, a Mittelbau e Bergen-Belsen.
Romantschenko era parte del Comitato Internazionale Buchenwald-Dora, di cui è stato per molti anni vicepresidente per l’Ucraina. “Il 12 aprile 2015 ha anche pronunciato il giuramento di Buchenwald in russo sull’ex piazza dell’appello del campo di concentramento: “Наш идеал – построить новый мир и свободы.” (“Costruire un nuovo mondo di pace e libertà è il nostro ideale!)”, il ricordo del Memoriale di Buchenwald. “Piangiamo la perdita di un caro amico. Al figlio e alla nipote, che ci hanno dato la triste notizia, auguriamo molta forza in questi tempi difficili”.