24 marzo 1944, Roma non dimentica
Quello del Capo dello Stato Sergio Mattarella con le Fosse Ardeatine è un legame profondo. Qui scelse di recarsi nel suo primo atto da Presidente della Repubblica, il 31 gennaio del 2015. La prima di una serie di visite tra cui, particolarmente significativa, quella del 2017 insieme al suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. Questo pomeriggio, come ogni 24 marzo, nell’anniversario dell’eccidio, percorrerà e sosterà in quei luoghi di morte ma anche di necessario impegno, per chi è venuto dopo, affinché simili orrori non si ripetono.
La giornata commemorativa si è aperta stamane davanti al Tempio Maggiore di Roma, con un momento di raccoglimento e con la deposizione delle corone insieme alla Regione Lazio e all’amministrazione capitolina. Tra i partecipanti il presidente della Regione Nicola Zingaretti, la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, il consigliere UCEI Davide Jona Falco.
Un anniversario, ha evidenziato la Comunità ebraica, “che ancora oggi ci impone una riflessione morale sui principi di libertà collettivi e individuali su cui si basa la nostra democrazia”.