La sfida della solidarietà
“Chi può apra le porte per dare accoglienza o comunque dia il suo contributo per aiutare le persone in fuga dall’Ucraina”, aveva spiegato a Pagine Ebraiche il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Milo Hasbani. Un impegno alla solidarietà che torna a vedere protagoniste Milano e il Memoriale della Shoah. Qui, mondo ebraico e diverse realtà cittadine, tra cui i City Angels, sono impegnati a raccogliere beni di prima necessità per i profughi in fuga dalla guerra (da alimenti non deperibili a prodotti per l’igiene personale). “Dalla parte dell’Ucraina”, l’emblematico titolo dell’iniziativa.
“È importante continuare a donare – sottolinea Hasbani – Abbiamo ricevuto da Beteavon (cucina sociale casher gestita dal movimento Chabad-Lubavitch di Milano) due camion pieni di alimenti. E poi sono arrivati molti prodotti medici ma anche pannolini: saranno sicuramente utili”.