Appello per una Maidan russa
Dalla lettera con cui il 27 marzo 2022 lo scrittore Jonathan Littell invita i suoi amici russi a rovesciare il tiranno:
“Siete numerosissimi, siete milioni di cittadini. La polizia di Mosca può tener testa a trentamila persone nelle strade, forse a centomila. Ma se si trova davanti trecentomila manifestanti, sarà sopraffatta. Dovrà fare intervenire l’esercito, ma questo esercito sarà disposto a combattere per Putin, alla resa dei conti? [..] I rischi saranno immensi, ovviamente. In Siria, e oggi in Ucraina, Putin vuole mostrarvi con l’esempio quello che accade a un popolo che osa [..] non solo chiedere la libertà ma lottare per conquistarsela. Ma se non farete nulla anche in quel caso le perdite saranno dolorose. E lo sapete. Vostro figlio azzarderà una battuta in una chat del video giochi e sarà arrestato. Vostra figlia esprimerà la sua indignazione su Internet e sarà arrestata. Un vostro caro amico farà uno sbaglio e morirà in una squallida cella sotto i bastoni della polizia. È quanto sta accadendo ormai da anni, e continuerà a accadere, sempre più spesso, e su scala sempre più vasta. .[..]Adesso è il momento della vostra piazza Maidan.
Anna Foa, storica