Vigili del fuoco al Memoriale di Milano L’incontro nel segno di Eitan
“Le immagini di quel giorno non le scorderemo mai. Avremmo voluto fare di più. Purtroppo non è stato possibile. Però c’è Eitan. Lui si è salvato ed è il simbolo della vita che non si vuole arrendere. In ospedale gli abbiamo portato dei giochi e speriamo un giorno, quando sarà il momento, di poterlo rivedere”. Nel silenzio del Memoriale della Shoah di Milano il comandante dei Vigili del fuoco del Verbano Cusio Ossola Roberto Marchioni ricorda il terribile disastro della funivia del Mottarone. La sua squadra era lì in quel tragico 24 maggio 2021 in cui sono morte quattordici persone, tra cui i genitori, il fratello e i bisnonni del piccolo Eitan.
“Vi ringraziamo ancora per quanto siete riusciti a fare in un momento così difficile”, afferma il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Milo Hasbani. Davanti a lui non solo i vigili del fuoco italiani, ma anche alcune squadre israeliane in un momento di incontro organizzato su invito dell’ambasciata d’Israele in Italia.
“Le squadre dei pompieri israeliani stanno svolgendo un corso di addestramento a Pavia e abbiamo pensato fosse un’occasione per farvi incontrare e conoscere tra colleghi in un posto simbolico come il Memoriale della Shoah”, aggiunge Hasbani. Al suo fianco, il presidente del Memoriale Roberto Jarach, il vicepresidente della Comunità ebraica di Milano Ilan Boni e, oltre al comandante Marchioni, il comandante di Milano Nicola Micele.
“Come vigili del fuoco siamo portatori di valori sani ed è importante condividere le nostre esperienze con i colleghi”, il commento di Micele.
Una riflessione condivisa dalla squadra israeliana, che ha ringraziato per l’opportunità di visitare il Memoriale – il cui ruolo e storia sono stati raccontati da Jarach – e per l’occasione di confrontarsi con i colleghi italiani. “Abbiamo collaborato con Grecia, con Spagna, con Cipro e speriamo di poterlo fare presto con le squadre italiane”, hanno spiegato i rappresentanti israeliani.