Lotta all’antisemitismo,
i ragazzi protagonisti

Cinquecento studenti delle scuole livornesi Bartolena tra i protagonisti del nuovo appuntamento del ciclo di incontri “Un calcio al razzismo e all’antisemitismo” ideato dalle professoresse Anita Monica Leonetti e Silvia Bianchi con il sostegno, tra gli altri, della Comunità ebraica locale.
Al teatro cittadino Goldoni i ragazzi hanno appreso in particolare di Massimo Tosti, carabiniere eroe che al tempo della Shoah si prodigò per salvare la vita a un gran numero ebrei perseguitati e la cui storia è raccontata nel libro “A testa alta” scritto da Giuseppe Altamore attingendo dalle memorie ritrovate di recente dalla nipote Antonella. A portare i saluti della città il sindaco Luca Salvetti, il prefetto Paolo D’Attilio, l’ammiraglio Flavio Biaggi comandante dell’Accademia Navale.
Tra gli intervenuti anche il presidente della Comunità ebraica livornese Vittorio Mosseri, che ha ribadito il valore della Memoria “in funzione di vigilanza su un futuro senza discriminazioni” e consegnato alcuni riconoscimenti per l’impegno profuso alla sensibilizzazione contro l’antisemitismo e in favore del dialogo alla professoressa Leonetti, al colonnello Massimiliano Sole, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, e alla famiglia Tosti.
A prendere la parola anche il dirigente scolastico Ersilio Castorina, le docenti Tiziana Chiappelli e Silvia Guetta dell’Università di Firenze, che hanno accompagnato i docenti delle Bartolena nel progetto, la funzionaria dell’Ufficio Scolastico Regionale Milva Segato e infine il provveditore Andrea Simonetti.