Lo European Jewish Congress:
“Londra tolga le sanzioni a Kantor”

Nuovo round di sanzioni, da parte del governo inglese, contro figure che si ritengono in stretti rapporti con il presidente russo Vladimir Putin e i cui interessi sarebbero convergenti con quelli del Cremlino. Nella lista diffusa da Londra figura tra gli altri il nome di Moshe Kantor, attuale presidente del Congresso ebraico europeo, nel mirino per discussi legami con il Cremlino e in particolare perché “maggiore azionista della società di fertilizzanti Acron”. Secondo il ministero degli Esteri di Londra la Acron ha “un’importanza strategica vitale per il governo russo”. Da qui la decisione di sanzionare Kantor.
Nato a Mosca e ora cittadino britannico, Kantor, 68 anni, ha mantenuto stretti legami in questi anni con Putin, e ha portato diverse delegazioni a incontrare il presidente russo, secondo quanto riporta la stampa israeliana. Nel 2017 Putin ha conferito a Kantor l’Ordine d’onore “in riconoscimento dei suoi risultati professionali e del suo lungo lavoro equo”.
L’iniziativa è stata accolta con “profondo shock” dallo European Jewish Congress, che l’ha definita “fuorviante e priva di evidenze”. In un comunicato in cui si chiede una revisione del provvedimento “nei tempi più stretti possibili” si riporta come Kantor, originario di Mosca ma cittadino britannico da ormai lungo corso, sia “un leader rispettato che ha dedicato la sua vita alla sicurezza e al benessere delle comunità ebraiche europee e alla lotta contro l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia”, anche attraverso realtà come “la World Holocaust Forum Foundation” e “lo European Council on Tolerance and Reconciliation”. Impegni per i quali, si legge ancora, “ha ricevuto i più prestigiosi premi e riconoscimenti da molti capi di stato e di governo europei”.