Eva Fischer, un itinerario nell’arte

Sedici opere di Eva Fischer (1920-2015) saranno presto esposte a Volterra, nel locale Palazzo dei Priori, nell’ambito di “Volterra, Prima Città Toscana della Cultura 2022″. Ciò avverrà in una cornice inconsueta per quanto riguarda le creazioni della celebre pittrice, scomparsa nel 2015 e tra le più importanti esponenti della Scuola Romana del Dopoguerra: sarà infatti la prima personale a lei dedicata a tenersi in un contesto di opere astratte pur con “alto significato umano e in un qual modo figurativo”, come evidenziano gli organizzatori (14 aprile-10 maggio). Da Clowneide all’Ordigno meccanico col Rosso, dal Muro del Ghetto ai Colori toscani: i quadri, con numerosi rimandi anche alla sua identità ebraica, sono stati dipinti tra il 1953 ed il 1986.
L’esposizione è stata fortemente voluta da Walter Sandri, console per la provincia di Massa Carrara del Touring Club Italiano, ed è la prima di un itinerario toscano collegato attraverso le tematiche pittoriche toccate dalla Fischer. Luoghi, poli museali, presenze storico-culturali differenti, verranno accomunati, nel 2022, dal tratto di questa grande figura della cultura europea in collaborazione con la Eva Fischer Foundation.
Di alcune settimane fa l’intitolazione a Daruvar, sua città di nascita oggi in Croazia, di una galleria d’arte. Il primo di una serie di eventi che vedranno anche l’inaugurazione di una retrospettiva in suo onore nell’occasione del 2 giugno, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia.

(Nell’immagine: Eva Fischer con Carlo Levi)