DafDaf Aprile 2022
Le memorie della guerra,
la scelta della solidarietà

Apre con una immagine che arriva da Lublino il numero 131 del giornale ebraico dei bambini DafDaf, in distribuzione in questi giorni: la grande Accademia dei Saggi, infatti, fondata nel 1930 grazie al grande rav Yehuda Meir Shapiro, maestro di Torah e Talmud, è stata aperta a coloro che in queste settimane terribili stanno scappando dall’Ucraina. Gli ebrei polacchi ricordano cosa significa subire le conseguenze di una guerra e si sono messi subito in moto ospitando decide di persone in quello che è diventato anche un centro di distribuzione di beni di prima necessità aperto ai profughi in fuga.
Il rabbino capo di Polonia, rav Michael Schudrich, ha spiegato: “Per centinaia di anni gli ebrei sono stati quelli in fuga; i perseguitati. Oggi tocca a noi dare rifugio e siamo pronti”.
Dalla posa della prima pietra della yeshiva, avvenuta nel 1924 – quando arrivarono circa 50 mila persone, tanto era l’entusiasmo – alla fine dei lavori, sei anni dopo, quando Lublino potè vantare un bellissimo edificio pronto per ospitare centinaia di studenti, la Chachmei Lublin Yeshiva (l’Accademia dei Saggi di Lublino) è stata protagonista e poi testimone di una storia gloriosa. La Comunità ebraica polacca nel 2000 è riuscita a riavere la struttura, e dopo avervi costruito con pazienza una sinagoga e altri servizi, ha trovato il modo per portarla di nuovo al centro di qualcosa di grande.
Per aiutare invece chi potrebbe avere qualche difficoltà a gestire l’ansia dovuta a un periodo complicato che ha portato anche i più piccoli ad aggiungere alle difficoltà degli anni di pandemia qualche preoccupazione per la guerra in corso tornano su DafDaf anche questo mese i mostri 113, che grazie a Roberta Cibeu sono parte di un progetto più grande: in una valigetta di cartone stanno accoccolati al sicuro sette piccoli mostri, le sette emozioni primarie. E c’è anche una sorta di manuale, creato con la collaborazione di una psicologa, Maria Chiara Gritti, che è invece stato pensato per gli adulti, in particolare per psicologi, educatori, logopedisti e genitori. I Mostri Emozionati – che sono poi diventati nove – sono uno strumento utile a superare un piccolo momento di crisi e riuscire finalmente ad affrontare una difficoltà giocando, o chiacchierando, parlando con un adulto, grazie alla compagnia mostruosa.
Nelle pagine del giornale ebraico dei bambini, poi, non può mancare la rubrica in cucina, curata da Claudia De Benedetti, che questo mese è dedicata alla cucina mediorientale: “Siete pronti a partire con me per un gustosissimo viaggio in Israele? Scoprirete i segreti dei falafel e dell’hummus: due ricette molto appetitose e conosciute, ve le propongo grazie ai consigli della mia amica Ilana che lavora in un chiosco a Jaffa. Allacciatevi il grembiule e non sarete delusi dalla loro bontà!”. I falafel, il primo piatto proposto, sono forse di origine egiziana, forse libanese, ma è possibile invece che i primi ad aver preparato le famose polpette a base di ceci siano stati gli ebrei yemeniti. I ceci sono alla base anche dello hummus, una crema buona e nutriente, che viene utilizzata spesso per accompagnare i falafel. La ricetta originale prevede l’uso dei ceci secchi, messi in ammollo e poi cotti: ma ai giovani lettori di DafDaf proponiamo la versione più facile.
Quest’anno il 25 aprile arriva subito dopo Pesach, a riportare nuovamente l’attenzione sul significato della parola libertà, e DafDaf dedica spazio alla storia di Franco Cesana, che aveva 12 anni quando scelse di arruolarsi nella Resistenza. Noto come il più giovane partigiano d’Italia ad essere caduto in combattimento, era nato a Mantova e aveva aderito alla Brigata Scarabelli a inizio luglio del 1944, per restare poi ucciso poco prima del suo tredicesimo compleanno durante degli scontri con le truppe naziste, nell’area dell’Appennino modenese. In occasione del 25 Aprile a sfilare nelle piazze ci sono anche i gonfaloni dell’ebraismo italiano e della Brigata Ebraica, per ricordare il contributo offerto dai partigiani ebrei che lottarono per un futuro migliore, insieme ai volontari giunti dall’allora Palestina mandataria (il futuro Stato di Israele) per affrancare l’Italia e l’Europa da un nemico terribile. Così, oltre alla storia di Franco Cesana, le pagine del giornale ebraico dei bambini ripercorrono la storia della Resistenza e del suo valore anche come esperienza di lotta e partecipazione politica, dal basso. Buone letture!

Ada Treves social @ada3ves

(12 aprile 2022)