“Vignetta con naso adunco, classico della propaganda antisemita”
“In questo caso abbiamo i media che si mettono al servizio di uno stereotipo falso, consolidato quanto pericoloso”. Così la coordinatrice nella lotta contro all’antisemitismo Milena Santerini a Pagine Ebraiche, intervenendo sulla vignetta firmata dal disegnatore Vauro e pubblicata dal Fatto Quotidiano il 12 aprile. Vignetta sconcertante in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky viene rappresentato con il naso aquilino. “Troviamo nel disegno i tratti caricaturali di quello che gli antisemiti considerano il ‘tipico ebreo’, l’happy merchant, diffuso sui social media in forma di meme. Un fenomeno che studiamo da tempo. Siamo di fronte alla ripetizione di uno stereotipo usato dalla propaganda antisemita e nazista per identificare gli ebrei come altri”. Il naso adunco, sottolinea Santerini, serviva a questo: a connotare, attraverso la fisionomia, un intero gruppo. “E in questo modo a identificarlo come altro per poi discriminarlo nel suo insieme”. La coordinatrice ricorda come questa operazione sia stata portata avanti in modo “martellante dal nazismo” e sia sopravvissuta nel corso del tempo. La vignetta ne è la dimostrazione. “Consciamente e inconsciamente si conferma lo stereotipo caricaturale che guarda caso appartiene alla propaganda antisemita”. “D’altra parte – aggiunge Santerini – questo tipo di provocazioni non sono mai inconsapevoli”.