25 aprile, fare di meglio

Ad ogni 25 aprile si nota con amarezza che nell’area delle forze antifasciste sono più forti le divisioni di quanto non sia la volontà di manifestare la propria contrarietà al fascismo e ai suoi rigurgiti. La contraddizione del 25 aprile sta nel voler manifestare, in quel giorno, ciascuno le proprie convinzioni e le proprie idee, le più distanti e talora le più estreme. Non si accetta e non ci si accontenta di affermare la comune opposizione al fascismo e alla sua eredità, triste e fuori dal tempo. Più forte dell’unità antifascista è la voglia di primeggiare nelle divisioni. E si lascia spazio a coloro che il 25 aprile preferiscono commemorare a Predappio.
Si potrebbe fare di meglio.

Dario Calimani