Terezin e l’arte per la Memoria
“Cerco geometrie nascoste” scrive l’artista Pino Chiezzi, da sempre ispirato da un profondo impegno civile su temi legati alla Resistenza e alla Shoah. Geometrie nascoste sono quelle che si svelano nella sua opera Terezin Beautification, costruita con meticolosa ricerca artistica e in cui – come ha osservato la critica – “il soggetto viene presentato per successivi gradi di destrutturazione e accorpamento dei suoi elementi costitutivi”. L’opera sarà ora esposta nella sala del Consiglio della Comunità ebraica di Torino, cui l’artista ha scelto di donarla nella circostanza della Festa della Liberazione. Vivo apprezzamento tra gli ebrei torinesi. “Rappresenterà un monito a non abbassare mai la guardia di fronte alla dittatura, alla violenza e alla sopraffazione, che ancora oggi a 77 anni dalla fine della II Guerra Mondiale insanguinano tragicamente l’Europa”, le parole con cui il loro presidente Dario Disegni ha accolto questo gesto. Al suo fianco Roberto Mastroianni, il presidente del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà da tempo impegnato, insieme alla Comunità, a rafforzare un sentimento vivo e consapevole di Memoria in tutta la cittadinanza.