Da Londra a Bologna, una rete
per rafforzare l’impegno culturale

Il Museo ebraico di Bologna ha accolto in queste ore due ospiti internazionali: Dame Helen Hyde e Michael Mail, fondatore di Jewish Heritage con sede a Londra, rispettivamente chair e presidente del consiglio d’amministrazione della stessa fondazione. A dare loro il benvenuto la direttrice Vicenza Maugeri e il consigliere David Palterer.
La visita, che ha contribuito a rinsaldare le relazioni di scambio tra i componenti attivi nel Progetto Europeo Moreshet, ha dato modo di conoscere il modello istituzionale, gestionale, la missione culturale e, in particolare, l’intensa attività didattica svolta dal Museo ebraico bolognese, diventando così oggetto di studio per il Welsh Heritage Center.
E cioè il centro che la Fondazione Jewish Heritage intende istituire e che avrà la propria sede in una sinagoga dismessa dal 1983 e acquistata nel 2019. L’attuale mostra temporanea allestita in occasione di Pesach sull’Haggadah di Sarajevo è stata molto apprezzata dai due ospiti, anche per l’ampiezza del “viaggio” proposto con una ricca sezione di Haggadot antiche, artistiche e varie curiosità. La terza sezione, fotografica, riguarda la città di Sarajevo e l’esito della guerra che l’ha stravolta, con una forte e intenzionale attinenza con l’attualità.
La visita ha incluso i vari luoghi d’interesse ebraico della città, terminando nella sede della Comunità. Lì gli ospiti sono stati ricevuti dal presidente Daniele De Paz e dal rabbino capo Alberto Sermoneta e accompagnati in visita alle due sinagoghe.

(Nelle immagini: la visita al Museo ebraico di Bologna; la futura sede del Welsh Heritage Center)