Molotov Ribbentrop,
patto scellerato
Oggi è il giorno X. Mentre scrivo non sappiamo ancora cosa dirà Putin nel celebrare la vittoria sulla Germania nazista mentre piovono le bombe russe sull’Ucraina aggredita. Vorremmo però ricordare in questa occasione, oltre all’indubbia vittoria sul Terzo Reich e all’eroismo del popolo russo e dell’Armata Rossa, anche quel Patto Molotov Ribbentrop del 23 agosto 1939 che preluse all’invasione della Polonia dall’Ovest, ad opera di Hitler, e dall’Est, ad opera di Stalin. L’invasione sovietica della Polonia, chiamata da Stalin “campagna di liberazione”, iniziò due settimane dopo quella tedesca e portò alla spartizione della Polonia. Prima del 1941, cioè dell’aggressione tedesca all’Unione Sovietica, i sovietici attuarono una vasta campagna repressiva nelle zone da loro occupate, con deportazioni di massa nel gulag. Poi furono a loro volta aggrediti da Hitler.
Lo scellerato patto Molotov Ribbentrop creò sconcerto e grandi divisioni nella sinistra dell’Europa occidentale. Per i comunisti italiani, in maggioranza in carcere o al confino, fu una frattura dolorosa, che spinse molti di loro a ripensare la propria storia politica e militanza.
Successe solo poco più di ottant’anni fa.
Anna Foa, storica