La cerimonia a Verona
Sicurezza nei luoghi ebraici,
il grazie della Comunità all’esercito

In sinagoga a Verona i rappresentanti di otto reggimenti dell’Esercito italiano, dai Lagunari della “Serenissima” ai Paracadutisti, dal Genio guastatori ai Carri e alle Trasmissioni che nel periodo 2019-2022, alternandosi, hanno provveduto con le loro pattuglie alla sorveglianza con un presidio fisso di fronte al Tempio nell’ambito dell’operazione Strade Sicure.
Il presidente della Comunità ebraica veronese Celu Laufer, dopo aver ricordato il periodo di servizio militare da lui svolto nell’esercito di difesa israeliano, ha brevemente parlato della bimillenaria presenza ebraica in Italia e illustrato la realtà odierna delle comunità ebraiche ove purtroppo è sempre presente il problema dell’antisemitismo e il timore per azioni violente e intolleranti.
La presenza di un presidio militare a sorveglianza dei luoghi di culto oltre a dare sicurezza ai correligionari, agisce da sicuro deterrente e in questi anni con l’operazione condotta dalle pattuglie dell’esercito, ha detto Laufer, “ci siamo sentiti tutti più tranquilli e protetti”. Insieme al vicepresidente Mauro Orvieto e a nome di tutta la Comunità è stato quindi elogiato l’importante lavoro svolto dall’Esercito e la riconoscenza è stata accompagnata dalla consegna di alcune Targhe di Ringraziamento. A nome dei presenti, un ufficiale ha portato i saluti del Comando delle Forze Armate di Verona e ha ringraziato per il gradito riconoscimento di un’opera che, ha sottolineato, viene sempre svolta con grande dedizione e in silenzio a tutela di tutta la popolazione.
È intervenuto anche Gaudio Pedalino in rappresentanza della locale sezione dell’Associazione Italia-Israele e in chiusura della breve ma solenne cerimonia il cantore Angelo Harkatz ha recitato una preghiera e cantato un salmo di lode.

Bruno Carmi

(13 maggio 2022)