Da Venosa a Matera, un festival
nel segno dell’ebraismo

Un viaggio all’insegna del mondo ebraico, dei suoi molti stimoli sia culturali che spirituali e della sua “poliedrica lettura”.
A proporlo “Tracce ebraiche”, il programma speciale della 23esima edizione del Lucania Film Festival al via quest’oggi. Tra Venosa e Matera, quattro giorni di incontri declinati nel segno della musica, della danza, del cinema, della letteratura e della cucina. Un’occasione, inoltre, per parlare di quella fondamentale testimonianza (non solo storica) costituita dalle catacombe locali.
Non a caso la rassegna si aprirà con un forum dedicato a questo sito, in una prospettiva sia di tutela che valorizzazione, con intervento tra gli altri del presidente del Centro di Studi ebraici Giancarlo Lacerenza. Tra i numerosi appuntamenti in programma nei giorni successivi a Matera una lezione di Asher Salah su “Italia e Israele allo specchio: rappresentazioni dell’altra nazione nelle cinematografie dei due paesi”, la performance di danza contemporanea “Jewish Soul” a cura di Mario Piazza, una testimonianza sull’ortoprassi della cucina ebraica da parte del rav Ariel Finzi, un laboratorio di scrittura ebraica animato da Anna Linda Callow. Mentre Miriam Camerini, Manuel Buda e altri artisti proporranno al pubblico vari spettacoli a tema dal loro repertorio.
“Tracce ebraiche” (clicca qui per il programma completo) ha tra gli altri il patrocinio di Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Ambasciata d’Israele d’Italia, CSE – Centro di Studi Ebraici, Università di Napoli L’Orientale, MiC – Museo Nazionale Matera, Comune di Venosa, Provincia di Matera, Comune di Matera, Fondazione Basilicata-Matera 2019, Camera di Commercio della Basilicata.