Yitzhak Noy (1942-2022)

Nel 1966 Yitzhak Noy era entrato a far parte della radio israeliana. Conduttore di programmi per bambini e poi su temi scientifici e sociali, la sua era realmente diventata una delle voci d’Israele (Kol Israel, voce d’Israele era l’emittente per cui ha lavorato oltre mezzo secolo). A generazioni intere ha spiegato e raccontato la storia e gli avvenimenti d’Israele e non solo. Aveva aiutato i suoi ascoltatori a comprendere le tante notizie che arrivavano dal mondo. Il cancro l’aveva costretto a 80 anni a lasciare la sua amata postazione davanti al microfono. E ora l’intero paese gli dice addio. “La morte di Yitzhak Noy è un dolore. Era un talentuoso e prolifico giornalista radiofonico e scrittore. – il ricordo del Presidente d’Israele Yitzhak Herzog – Io e molti della mia generazione siamo cresciuti grazie alle sue trasmissioni. Il suo amore per la radio ci ha colpito. Per decenni abbiamo avuto il privilegio di conoscere il suo mondo ricco e la sua vasta conoscenza in moltissimi campi. La sua voce radiofonica profonda sarà ricordata nei nostri cuori”.
Noy era nato nel Moshav Netaim, sei anni prima della creazione dello Stato d’Israele. Si era formato all’Università Ebraica per poi conseguire un dottorato in storia all’Università Brandeis in Massachusetts. Nel 1966 era entrato come annunciatore in Kol Israel. In un’intervista a Israel Hayom, rilasciata poco prima dell’ottantesimo compleanno, aveva parlato del suo passato. Alla domanda su quale fosse il suo successo professionale più importante, aveva risposto con un po’ di ironia. “Non so dirle quale sia il risultato più importante, ma le racconto una sciocchezza: nel 1969 l’aquila atterrò – sentìì dire in inglese: il primo atterraggio trasmesso sulla luna. Avrei potuto essere il primo a irrompere alla radio e ad annunciare al popolo d’Israele questo fatto storico. Ma non lo feci”. “Ancora oggi – spiegò – ho il cuore spezzato per questo, ma ripensandoci: se l’avessi fatto, è chiaro che mi avrebbero cacciato dalla radio”.