Costruire futuro
«La restanza» (Einaudi) è il titolo di un libro che l’antropologo Vito Teti dedica a chi rimane in un luogo volendo rimanervi e prova a generare un nuovo senso di continuare a vivere lì. La convinzione è che la resistenza ad andar via [appunto «la restanza»] non possa essere un principio astratto, ma debba essere un processo che genera nuove sensibilità, nuova attenzione alle persone e alle cose intorno. Come si rigenera idea di futuro in un piccolo paese che il senso comune ritiene destinato all’estinzione? Ritengo che questa domanda ci riguardi. Mi chiedo: come si pensa offerta innovativa nel presente per pensare [e costruire] futuro possibile nelle nostre comunità?
David Bidussa, storico sociale delle idee
(22 maggio 2022)