Draghi, missione in Israele
Guerra in Ucraina ed emergenza energetica. Questi i due temi più importanti sul tavolo della prossima missione del premier Draghi in Israele. “Il calendario della trasferta è ancora soggetto alle ultime limature, ma l’appuntamento si terrà nella prima metà di giugno”, sottolinea Repubblica. “Di certo prima di un tour de force diplomatico che porterà il presidente del Consiglio a Bruxelles il prossimo 23-24 giugno, per il Consiglio europeo. Poi dal 26 al 28 giugno in Baviera, a Schloss Elmau, per il G7 tedesco. Quindi a Madrid il 29 e 30 dello stesso mese, per il vertice Nato”. E soprattutto, “quello che più conta, che lo condurrà ad Ankara per il vertice bilaterale con Erdogan, annunciato in Parlamento nei giorni scorsi e in agenda con ogni probabilità per il 5 luglio”. Su nuovi possibili orizzonti di collaborazione in Medio Oriente si sofferma anche il Foglio, evidenziando l’impegno dell’amministrazione Usa per estendere gli Accordi di Abramo anche all’Arabia Saudita. Potenziale chiave di volta lo status delle due isole di Tiran e Sanafir situate “all’ingresso del golfo di Aqaba”.
Domenico Quirico, sulla Stampa, contesta la liceità del processo che ha portato alla condanna all’ergastolo di un sergente russo colpevole dell’uccisione di un civile. Ad essere leso, a suo dire, il diritto alla difesa dell’imputato. “Perfino ai criminali nazisti a Norimberga – sostiene il giornalista – venne riconosciuto la facoltà di nominare avvocati scelti da loro. Fu possibile perché la guerra era finita. Anche Adolf Eichmann, il lugubre impiegato dell’Olocausto, nel processo in Israele poté scegliere un avvocato tedesco”. Si chiede Quirico: “Un legale ucraino, assegnato d’ufficio, è compatibile con un concetto di Giustizia?”.
Molti apprezzamenti, sulla stampa italiana, per la decisione del papa di fare di Matteo Maria Zuppi il nuovo presidente della CEI. Tra i suoi compagni di liceo, riporta il Corriere, “Francesco De Gregori e Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma”. Ma anche David Sassoli, “di cui ha celebrato i funerali”. Intervistato da Repubblica, Francesco Guccini racconta la loro reciproca conoscenza avvenuta in occasione di un viaggio della Memoria ad Auschwitz.
Nuova strage strage di scolari in una scuola del Texas. “Uvalde è una cittadina di 15 mila abitanti, per due terzi latinos. E chiaramente anche la Robb Elementary è frequentata in gran parte da figli di immigrati. Inevitabile, dunque, pensare a una strage motivata, ancora una volta, dall’odio razziale”, scrive il Corriere.
La Commissione Giustizia della Camera prenderà oggi in esame alcune proposte di legge contro “la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti” (Corriere).
L’ingresso vietato all’europarlamentare spagnolo Manu Pineda, che intrattiene un dialogo con gruppi palestinesi accusati di terrorismo dalla stessa UE, sembra aver aperto un caso tra l’esecutivo israeliano e i vertici dell’Unione. “Europa e Israele litigano per il deputato fìlo-terrorìsta”, titola Libero. Alla Knesset, intanto, “si discute sulla possibilità di esibire la bandiera dell’Anp all’università Ben Gurion”.
Intervistato da Avvenire, lo storico Emilio Gentile corregge un equivoco diffuso sulla Marcia su Roma (di cui cadrà in ottobre il centenario): “Fu tutt’altro che una scampagnata, sono stati tre giorni di assassinii e ferimenti”. L’argomento è trattato anche su Repubblica in una nuova puntata delle “Cronache della marcia su Roma” di Ezio Mauro.
Rappresentanti di varie religioni si sono recati a Kiev, sostando anche al memoriale di Babyn Yar: su Avvenire una cronaca.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(25 maggio 2022)