L’appello di Soros

“Dobbiamo mobilitare tutte le nostre risorse per sconfiggere Putin”.
La richiesta arriva da George Soros, il noto filantropo di origini ebraiche incubo dei nazionalisti e populisti di mezzo mondo, in un intervento sul Sole 24 Ore. “Dall’ultimo meeting annuale del World Economic Forum – sottolinea il mecenate, scampato in gioventù alla Shoah nella sua Ungheria – il corso della storia è cambiato radicalmente. La Russia ha invaso l’Ucraina, scuotendo l’Unione europea, che era stata istituita per impedire che la guerra tornasse nel continente. Anche quando i combattimenti si fermeranno, come alla fine succederà, la situazione non tornerà mai allo status quo ante”. Di fatto, sostiene Soros, “l’invasione russa potrebbe rivelarsi l’inizio della terza guerra mondiale e la nostra civiltà potrebbe non sopravvivere”.

Positive impressioni, anche nel mondo ebraico, alla nomina di Matteo Maria Zuppi quale nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana. “Con la Conferenza episcopale noi abbiamo dei rapporti consolidati e dei canali ufficiali, ci sono dei luoghi deputati dove si discutono problemi comuni. Voglio dire con questo che la strada è già aperta, ma certamente con Zuppi questa strada ora diventa più larga” afferma il rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, in una intervista con Repubblica.

Sul Foglio si parla dell’Holodomor: “Il più imponente massacro della storia europea del XX secolo dopo la Shoah: quattro milioni di morti in sei mesi. Uno sterminio pianificato da Stalin per piegare i contadini ucraini e liquidare l’élite nazionale”.

Torna l’appuntamento con il festival goriziano èStoria, dedicato quest’anno ai “fascismi”. Per il Corriere una vicenda non solo storica ma “che mantiene legami con l’attualità, per la crescita di movimenti populisti e xenofobi che mostrano qualche parentela con la creatura di Benito Mussolini”.

I discendenti di Vittorio Foa e Primo Levi hanno scritto al sindaco di Milano Beppe Sala “per chiedere un intervento immediato che protegga il Memoriale della Resistenza alla Loggia dei Mercanti”. Il sito, ricorda infatti il Corriere, è stato oggetto negli scorsi giorni di una nuova vandalizzazione.

Paolo Berizzi, nella sua rubrica Pietre su Repubblica, riferisce della condanna per “propaganda di idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale” nei confronti di un agente della polizia di Udine per alcune frasi antisemite.

“Israele paga le mani nuove alla terrorista palestinese”. Così Libero nell’esporre la storia di Asraa Jabas, terrorista palestinese ferita nell’attentato da lei stessa realizzato, che ha chiesto che lo Stato le rimborsi l’intervento chirurgico. Il sì dei giudici sta suscitando molte reazioni.

Henry Kissinger compie oggi 99 anni, entrando così nel suo centesimo anno di vita. “Criminale di guerra e premio Nobel per la pace: questi i poli tra cui oscilla” la figura dell’ex segretario di Stato, si legge sul Riformista in un ritratto a firma di Paolo Guzzanti.

Repubblica recensisce Il canto del fuoco, di Matti Friedman, libro in cui si racconta la Guerra del Kippur vista e vissuta in prima persona da Leonard Cohen.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(26 mmaggio 2022)