Camera dei deputati,
inaugurata la sala Matteotti
“Simbolo di libertà e democrazia”
Il 30 maggio del 1924 Giacomo Matteotti pronunciò uno storico discorso, denunciando le violenze in camicia nera, i brogli e gli inganni delle elezioni d’aprile. Neanche due settimane dopo fu sequestrato e assassinato da una squadraccia fascista. Ai compagni di partito, consapevole del prezzo imposto da quella prova di coraggio, aveva detto: “Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.
Nell’anniversario di quel suo ultimo intervento la Camera dei deputati ha dedicato a Matteotti la sala conferenze di Palazzo Theodoli, nel corso di una cerimonia che ha visto partecipazione del presidente Roberto Fico. Ad essere accolta una istanza promossa da Valdo Spini, presidente dell’Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane e firmata da più di cinquanta tra fondazioni e istituti.
Il sacrificio di Matteotti, ha ricordato Spini, “fu l’espressione della nobiltà dell’istituto parlamentare e delle sue funzioni: è quindi profondamente attuale sottolineare questo esempio alle giovani e ai giovani della nostra nazione, per avvicinarle alle istituzioni e alla politica”.
“Se oggi nel nostro Paese c’è una democrazia salda è merito anche di chi sacrificò la propria vita opponendosi con fermezza e coraggio agli orrori del fascismo”, la testimonianza del presidente Fico. Tra loro, per l’appunto, Matteotti. Un simbolo “della lotta per la democrazia e la libertà, un esempio per tutti noi”.
(Nell’immagine: Roberto Fico e Valdo Spini durante la cerimonia di inaugurazione della sala)