“Ebrei e cristiani, prendersi cura
il nostro dovere comune”

“Sono lieto di accogliere nuovamente una delegazione ebraica, dopo che la pandemia ha impedito molte visite negli ultimi due anni. La vostra istituzione, invece, ha una lunga storia di contatti con la Santa Sede, fin dai tempi della pubblicazione della Dichiarazione conciliare Nostra Aetate”.
Così papa Bergoglio nel dare il proprio benvenuto a un gruppo di rappresentanti del B’nai B’rith International, una delle più antiche ong ebraiche al mondo, precedentemente in vista anche presso la Comunità ebraica di Roma. Le persone bisognose, ha affermato il papa lodando l’attivismo umanitario del B’nai B’rith, “hanno diritto all’aiuto e alla solidarietà da parte della comunità che le circonda, hanno diritto soprattutto alla speranza”. E “se il dovere di prendersene cura riguarda tutti, esso vale ancora di più per noi, ebrei e cristiani: per noi aiutare i bisognosi significa pure mettere in pratica la volontà dell’Altissimo, che, dice il Salmo, ‘protegge i forestieri, sostiene l’orfano e la vedova’, cioè ha cura delle categorie sociali più deboli, delle persone più emarginate”.